Viaggio-studio a Berlino Erasmus+ e incontro con le Volkshochschulen tedesche
Insieme ad una rappresentativa delle università popolari dell’UNIEDA da tutta Italia, l’Unipant di Pantelleria, rappresentata dal Presidente Francesca Marrucci ha partecipato ai lavori e allo scambio di best practices.
PRIMO GIORNO VIAGGIO A BERLINO ERASMUS+
Mentre aspettavo gli altri partecipanti, io che sono arrivata ieri sera per prima, mi sono andata a fare una passeggiata per Berlino.
Ho fatto anche dei video che monterò al mio ritorno.
Sguardi su Berlino. In una lunga e rilassante camminata di più di 10 km ho ritrovato una Berlino diversa da come la ricordavo.
In un certo senso molto più europea di qualche anno fa.
Molto interessante il Museo della DDR che mi mancava e al quale ho avuto accesso gratuitamente come giornalista.
Poi sulla via per l’hotel piccole sorprese, come un centro sociale di donne e officine meccaniche che celebrano i writers, fino ad un affascinante tramonto dietro il cemento armato del palazzo di fonte alle mie finestre.
Domani mattina iniziano molto presto i lavori del Programma Erasmus, dovrò uscire quando ancora ci sarà forse 1 grado fuori. Poi durante il giorno si arriva anche a 15, come oggi.
Quindi stasera si dorme presto. Domani incontrerò tutti gli altri che stanno arrivando a Berlino da varie città italiane.
































SECONDO GIORNO A BERLINO: PROGRAMMA ERASMUS+
Stamattina siamo stati ospitati dall’AWO, un centro congressi che è una struttura dell’Arbeiterwohlfahrt Berlin Spree-Wuhle e.V., che si impegna per la diversità, l’inclusione e la partecipazione nella società della migrazione.
Qui abbiamo incontrato tre operatori della Sozial Label che ci stanno seguendo in questo ciclo di seminari: Claudio, Irene e Erika.
Ogni partecipante ha presentato la propria università popolare, illustrando pregi e criticità e dando anche un colore al proprio ente.
Colleghi da Torino, Roma, Acireale, Fermo, Chivasso , La Spezia, Barletta, Taranto, Latina, Battipaglia, Tivoli, Martina Franca, Fabriano e ovviamente anche noi da Pantelleria, hanno raccontato le loro esperienze, attività e difficoltà e molti hanno palesato la volontà di gemellarsi o attivare scambi culturali o progetti con noi.
Claudio Cassetti, invece, ci ha spiegato come funziona il welfare tedesco che finanzia le università popolari per più del 50% delle loro attività, con un altro 20% circa di finanziamenti regionali.
Un mondo completamente diverso da quello italiano, ancora indietro anni luce, in cui lo Stato riconosce il ruolo sociale delle Volkshochschulen (VHS) e attraverso il finanziamento dei corsi di lingua e cultura tedesca a vari livelli, permette a queste di offrire un panorama enorme di corsi anche gratuitamente.
Ci è stato spiegato il sistema sociale del reddito di cittadinanza permanente per i cittadini più deboli (disoccupati, pensionati, disabili, ecc.) e dell’inclusione dei migranti.
Questi benefit sono talmente integrati nel welfare che chi ne usufruisce ha vantaggi anche nell’iscriversi alle VHS.
Un mondo completamente diverso e fondato sulla comprensione che le università popolari sono indispensabili per garantire anche il benessere sociale e la sicurezza, tenendo tutti ad un livello di istruzione e educazione che consenta una completa integrazione sociale.
Di questi e dei prossimi temi trattati, parlerò in una conferenza che terremo in Unipant al mio ritorno.
Poi, nel pomeriggio, di nuovo in giro per Berlino con una parte del gruppo.
Domattina altra alzataccia per andare a visitare una VHS in campagna, mentre nel pomeriggio ci sarà la visita del Reichstag.
Tanto da imparare, tanto da condividere, tanto da mettere a frutto.














TERZO GIORNO A BERLINO PER L’ERASMUS+
Oggi trasferta in Brandeburgo, più precisamente a Falkensee, meta lacustre rinomata nell’ex DDR e oggi rifugio rurale dei Berlinesi stanchi del caos cittadino.
Qui ci ha accolto il Direttore della VHS che già dalla struttura ci ha fatto rimanere a bocca aperta.
Grande ospitalità e un benevuto caloroso hanno preceduto un’interessante e partecipata illustratrazione dei numeri delle VHS del Brandeburgo, con focus particolari sulle certificazioni, sui finanziamenti e sulla tipologia dei corsi offerti a seconda delle esigenze delle varie zone.
Dopo la foto di gruppo, ritorno a Berlino in treno e nel pomeriggio Tatiana, Irene e Herbert ci hanno spiegato un po’ di più del periodo della costruzione del Muro e con loro siamo tornati sui passi di ieri fino al Reichtstag.
Oggi il mio tedesco si è risvegliato e l’ho finalmente usato, ma non troppo.
Dopo una pausa caffè, ritorno all’hotel.
Domani giornata intensa di studio e poi di incontri sul campo.
Devo dire che ho trovato i miei colleghi davvero fantastici, persone stupende con grandi storie, grandi esperienze da cui si può imparare tantissimo.
Bella esperienza, quindi, anche dal punto di vista umano.





























QUARTO GIORNO A BERLINO PER ERASMUS+
Questa mattina al AWO di Adalbertstraße Laboratorio di Scrittura Creativa e scambio di opinioni, riflessioni e emozioni di Berlino e questa esperienza di confronto.
Dopo il Laboratorio dí Scrittura Creativa, nel pomeriggio ci sono stati illustrati i metodi di insegnamento della lingua tedesca agli stranieri a seconda dei livelli, delle tipologie di utenti a cui sono indirizzati e della funzione sociale.
Ci sono stati mostrati e in parte lasciati alcuni materiali didattici e poi il pomeriggio si è concluso, al tramonto, con una fantastica cena siriana cucinata e offertaci dai ragazzi siriani bravissimi, che poi hanno cenato con noi in questo inizio di Ramadan.
Un’occasione anche per fraternizzare e intavolare assurde discussioni calcistiche con gli ospiti tedeschi che ci hanno fatto fare tante risate.
Bei momenti conviviali.































QUINTO GIORNO A BERLINO PER ERASMUS+
Stamattina visita alla VHS di Pankow in una grande struttura risalente alla Rivoluzione industriale che ospita anche una biblioteca e un museo, dove, tra l’altro è ora in esposizione una mostra sugli immigrati italiani che suonavano l’organetto.
Alla VHS ci è stato spiegato il funzionamento delle VHS nella parte più operaia di Berlino, molto vasta e c’è stato un interessante confronto sulle possibilità di collaborazione l’offerta di corsi online transnazionale.
Nel pomeriggio, di nuovo al centro AWO, abbiamo ritrovato Elisabetta che ci ha fatto fare un nuovo laboratorio su cosa ci ha colpito più positivamente di questa esperienza fino alla creazione collettiva di una sorta di cartellone di intenti dove abbiamo incollato le nostre opinioni, competenze e il corso che abbiamo proposto nella lezione precedente e che ci piacerebbe fare nella nostra università.
Per la cronaca ha vinto quello proposto da Pantelleria: Storia, cultura e civiltà delle Nazioni attraverso le canzoni che tutti vogliono fare purché… si faccia appunto a Pantelleria.
La nostra isola ha riscosso molto apprezzamento nei miei fantastici compagni di studio.
Elisabetta sta anche pensando di creare un progetto europeo con questi corsi da tenersi una settimana proprio a Pantelleria che ci coinvolga tutti. Chissà!
Intanto ci sono stati consegnati i certificati di partecipazione.
Stasera cena tutti insieme in un tipico ristorante berlinese.





















SETTIMO GIORNO A BERLINO PER L’ERASMUS+
Oggi ultimo giorno con i miei compagni di viaggio in giro per la Berlino istituzionale, con la visita al Reichstag, quella religiosa con la visita al Dom e relativa salita sulla cupola, e quella della Berlino anni ‘20, con i pochi, bellissimi edifici della Belle Epoque e quella punk, anarchica, alternativa, bandiera della libertà in tutti i sensi.
Sotto il Ponte Rosso (Oberbaumbrücke) che collega i due quartieri di Kreuzberg e Friedrichshein che erano divisi a metà ponte dal muro fino al 1989, tra street art, localini straripanti di persone, pusher, senza tetto, buskers e centri sociali, la vita di Berlino scorre come ad un’altra velocità, e noi ci prepariamo al ritorno in Italia.
Io sono stata la prima ad arrivare e sarò l’ultima a partire domani sera. Questo significa che anche domani andrò all’esplorazione della città.
Mi mancheranno i miei colleghi da tutta Italia che hanno reso questa settimana speciale, divertente ed estremamente istruttiva.
Ho imparato tanto dalle loro storie e esperienze. Ho conosciuto persone davvero speciali che danno tanto a chi ha la fortuna di avere a che fare con loro.
Li ringrazio tutti di cuore per non avermi mai fatto sentire sola, per avermi aiutato quando ce n’è stato bisogno e per avermi inserito nel gruppo davvero con un grande abbraccio collettivo.
In particolare, ho conosciuto donne fantastiche, non me ne vogliano i maschietti.
Le Charlie’s Angels: Monica, Virginie e Barbara, senza le quali saremmo stati persi; Maria Dolores e Antonella, sempre pronte a sostenermi, Margherita che già mi aveva ‘accolto’ prima di partire, Gabriella e Pina, fortissime, Giorgia, una forza della natura, le giovani risorse super cool Sara e Evelyn e Clemetina sempre premurosa.
Spero di non essermi dimenticata nessuna.
É stato bello scoprire che con Maurizio avevamo in comune la conoscenza di Sergio Rolli e con Barbara gli anni in redazione a Oggi Castelli.
Le cose, l’ho detto, fanno dei strani giri ma poi tornano in un modo o nell’altro.
Grazie davvero a tutti, mi mancherete.
Appena avrò il tempo monterò un video di questa settimana e la colonna sonora sarà di Achille Lauro.
Fabio sa perché.






































Il 5 aprile si terrà una conferenza per illustrare quanto appreso in questa esperienza.